• Italiano
  • English

You are here

Biodiversità

Dolci radici salmastre

di Antonio Caso Il nome della carota deriva dal greco karoton che diversi filologi ricollegano a càro, carne, come a definire l’essere carnoso dell’ortaggio; altri, invece, lo riconducono all’aggettivo krokotos che definiva il colore dello zafferanno, forse in base ad assonanze cromatiche con le prime radici. Si tratta di una pianta originaria dell’area euroasiatica che già gli antichi Egizi (e i Greci) usavano come cicatrizzante e noto era anche il suo impiego come afrodisiaco per curare l’impotenza maschile.

E' oro quello che luccica

di Antonio Caso Il termine “limone” deriva dalla parola persiana līmū che indicava, genericamente, gli agrumi, ma malgrado questa denominazione sia arrivata fino a noi, non è la terra dello Scià la patria del frutto il cui profumo inebria ogni angolo del Mediterraneo. La zona d’origine del limone non appare, infatti, ben definita, ma la si può ricondurre ad un’area compresa tra la regione dell’Assam, a nord est dell’India, la parte settentrionale del Myanmar e la provincia cinese dello Yunnan dove era conosciuto fin dal 2000 a.C.

La Marcia del Seme: racconto di un'avventura

Si è conclusa il 31 agosto la prima Marcia del Seme, che ha animato il Salento portando viaggiatori e viandanti sulle strade della biodiversità, alla scoperta delle varietà locali e dei loro custodi. La Notte Verde di Castiglione ha segnato l'arrivo della Marcia, accogliendo i partecipanti (giunti a piedi o in bicicletta) al suono festoso delle campane e della banda. Chi meglio del Vivaio della Biodiversità poteva segnare il puunto di arrivo della carovana?

La Marcia del Seme

Dal 16 al 31 agosto, prende il via la prima Marcia del Seme, che si snoderà lungo le strade della biodiversità salentina per riscoprire e recuperare i semi più identitari del nostro territorio. La Marcia del Seme, attraverso diversi itinerari e con mezzi differenti, farà tappa presso le realtà che custodiscono storiche varietà agricole locali, per giungere, la sera del 31 agosto, a Castiglione d'Otranto per la NOTTE VERDE 2016, V ed. - Il programma.

Cena e divagazioni sulle orobanche

CENA a base di orobanche e divagazioni... L'Orobanche è una pianta parassita delle leguminose che cresce tra le loro radici e vegeta fino a soffocarle. Per questo motivo, nel dialetto salentino le orobanche vengono denominate "spurchia" (ovvero sfortuna), perchè la loro comparsa è una vera rovina per l'agricoltore. Non tutti sanno però che le orobanche sono commestibili e sono anche buone, tanto da essere state inserite nell'elenco dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).

Un orto per il Laboratorio Urbano

Il Laboratorio Urbano Salento Km0 dispone di un piccolo pezzo di terra, attiguo alla struttura, fino ad ora poco utilizzato e in abbandondono. Ci siamo detti: perchè non creare un orto della biodiversità locale? E' così sono cominciati i lavori, prima di tutto di pulizia e di bonifica. Una porzione dell'orto sarà recintata da staccionate e destinata ad ospitare ortaggi locali; l'altra sarà adibita a "spazio verde" per eventi all'aperto o anche per essere utilizzata dal vicinato e da chiunque ne abbia voglia.

Il mugnolo e San Giuseppe

Per il giorno di San Guseppe è tradizione in alcuni paesi del Salento orientale preparare la "massa" che del santo prende il nome: un antico piatto rituale composto da pasta fatta in casa, ceci e mugnoli. A riprova del legame atavico tra questo piatto e la celebrazione, si dice "San Giuseppe nu nci passa senza cìciri cu lla massa".

Riproduciamo alberi da frutto, semi e piante

Venerdì 26 febbraio 2016, il Laboratorio Urbano To kalò fai ha ospitato un laboratorio sulla riproduzione delle piante da frutto. Giuseppe Bene, agronomo ed esperto di varietà frutticole tradizionali, ci ha guidati alla scoperta di un mondo complesso e affascinante. Le modalità per riprodurre le piante sono veramente tante e possono essere sessuate e asessuate. Talea, margotta, propaggine, innesto: per ciascuno di questi metodi esistono differenti tipologie, adatte a differenti specie e situazioni.

Colture a confronto: il pomodoro

Il Salento è uno scrigno di biodiversità: decine di varietà locali si stanno ri-scoprendo e valorizzando, anche grazie al lavoro di enti e associazioni. Ma è veramente conveniente coltivarle sul nostro territorio? E con quali tecniche e risultati? Obiettivo dell’incontro è stato conoscere più da vicino alcune antiche varietà di pomodoro estive e invernali: Fiaschetto, Regina, pomodoro di Morciano e pomodoro Ponderosa.

Salento Km0 a Martano

Sabato 6 gennaio, Salento Km0 sarà presente a Martano nell'ambito della Fiera della Candelora alle ore 18.00, per l'incontro dal titolo 'Importanza e valorizzazione della Biodiversità delle Specie Orticole locali'. Alla manifestazione sarà presente anche il progetto BiodiverSO con una mostra pomologica e una mostra fotografica.

Pages

Contatti

Privacy Policy
Cookie Policy

Seguici sui social

Contribuiamo alla conoscenza del patrimonio ambientale e culturale del territorio.

Salento km0 è un marchio registrato. I contenuti scritti e il materiale fotografico inseriti in questo sito sono originali e di proprietà esclusiva degli autori di Salento Km0, ne è pertanto proibito l'utilizzo, anche parziale, senza il loro consenso.

Associazione di Promozione Sociale Salento Km0 - Via Luce 54, 73013 Galatina (LE) Part. IVA 04443470754