Firmato il Manifesto del Salento che cambia

Ad ogni nome che veniva pronunciato, un brivido correva lungo la schiena. Alla fine i brividi sono stati tantissimi, quanti erano i firmatari del "Manifesto per l'agricoltura naturale nel Salento". Un momento atteso, programmato e caparbiamente costruito, ma che nessuno si aspettava potesse essere così intenso e partecipato, sia in senso numerico che in senso emotivo. I protagonisti e gli "spettatori" si sono stretti tutti attorno alla suggestiva arena rurale allestita per l'occasione dei compagni di Karadrà. La giornata, cominciata nell segno della serenità e dell'incontro, ha visto un pomeriggio di sguardi, poesia, musica e politica. Una politica in senso altissimo, dove l'idea e i sogni si reificano in un momento di socialità e di impegno. La frase giusta per definire tutto ciò è quella che si è ripetuta più volte nel corso della giornata: orizzontalità, mutualismo e collaborazione, altro che competitività. Lo scenario del Fondo Cafazza di Karadrà, ha completato un quadro perfetto. Ora si volta pagina e si guarda avanti, con la stagione estiva che avanza, con tanto duro lavoro da svolgere e tanti nuovi frutti da raccogliere.