Salento-Langhe: un viaggio-studio insieme agli studenti dell'IISS Presta-Columella

Concluso il viaggio alla scopera di best-practice nel settore agroalimentare

Si è concluso il viaggio nelle Langhe in compagnia degli studenti dell' IISS Presta Columella, frutto del percorso iniziato a dicembre con il contest "Cibo e Agroecologia".

Dal 21 al 24 febbraio, abbiamo esporato un territorio, incontrando i protagonisti della filiera agroalimentare, dalla produzione alla valorizzazione alla formazione. L'esperienza centrale è stata sicuramente la visita presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l'incontro con Carlo Petrini, a cui è seguita una visita in un'azienda produttrice della Nocciola Tonda Gentile Trilobata, un trekking sui luoghi fenogliani e una cooking class.

Sono stati giorni di scoperta e riflessioni in un territorio che ha fatto della valorizzazione dei prodotti agroalimentari una chiave di rilancio economico, passando dalla povertà raccontata nella "Malora" di Fenoglio all'attuale tenore di vita medio-alto. Questo modello, sicuramente affascinanante, non è apparso certamente privo di contraddizioni e di potenziali rischi. Ad esempio, vigneti e noccioleti stanno monopolizzando il paesaggio, prendendo il posto dei boschi: le ruspe avanzano inesorabili, compromettendo così l'habitat del tartufo (altro prodotti di punta) e privando il territorio di alberi, preziosi alleati nella mitigazione dei cambiamenti climatici, che anche qui si fanno sentire.

 

La siccità degli ultimi anni sta mettendo a dura prova gli agricoltori, che vorrebbero persino modificare i disciplinari di produzione vinicola introducendo la possibilità di irrigare, perchè l'acqua scarseggia e compromette la produzione. La politica e una certa agricoltura sembrano non riuscire a mettere in atto veri cambiamenti strutturali e agroecologici. Insomma, qui come in altri luoghi, si assiste a profondi cambiamenti che ci mettono di fronte a sfide inedite.

Siamo contenti di aver condiviso questa esperienza con 4 ragazzi che rappresentano comunque il futuro del Salento agricolo e non solo, con la speranza che i semi gettati possano innescare in loro la voglia di mettersi in gioco e vedere le cose da altri punti di vista.

Il viaggio studio è parte del progetto "Food stories" ideato da Salento Km0 e finanziato da Puglia Capitale Sociale 3.0.