Nasce Piantagrani, collettivo di produzione popolare

Cittadini uniti per far rinascere le campagne e coltivare il futuro

Nel settembre 2024, sotto l'impulso dell'associazione Salento Km0, parte una chiamata collettiva alla responsabilità ambientale e un gruppo di cittadini si riunisce per avviare un percorso comune di riappropriazione delle terre e dei mezzi di produzione. Nasce così Piantagrani, un progetto che, attraverso il recupero delle campagne e la coltivazione condivisa di grani antichi, intende rappresentare una risposta concreta e partecipata al degrado del territorio e alla crisi della filiera agroalimentare. Una visione che unisce tradizione, sostenibilità e cittadinanza attiva per costruire un futuro equo e resiliente.

Un progetto che riporta il territorio al centro delle politiche locali

"Vogliamo riportare al centro delle politiche locali non solo il territorio, ma i cittadini come soggetti attivi di una trasformazione sociale. L’abbandono delle campagne non è solo un problema ambientale, ma una ferita sociale ed economica che minaccia la coesione delle nostre comunità e il futuro delle giovani generazioni. Piantagrani nasce con l’obiettivo di invertire questa tendenza, restituendo dignità alla terra e responsabilità ai cittadini" dichiara Francesca Casaluci, presidente di Salento Km0.

La ricetta è molto semplice: un gruppo di persone consapevoli che avvia un progetto di autoproduzione di cereali per rasformali in pasta e prodotti da forno e avere così un prodotto qualitativamente eccellente a costo di produzione. Piantagrani rappresenta dunque un modello di agricoltura condivisa, ma anche una contesto di azione per la valorizzazione culturale. Nel processo, infatti, sono coinvolti singoli cittadini, come Ginevra e Massimiliano, che hanno messo a disposizione il terreno, ma anche associazioni come Agribimbi, realtà pionieristica di educazione in natura, che unirà alla produzione anche un percorso di educazione ambientale e alimentare coinvolgendo i bambini nelle fasi colturali. Salento Km0, dal canto suo, matte a valore una rete di mutuo aiuto, coinvolgendo altre aziende agricole locali, come Dinamica salentina, che si occuperà delle lavorazioni colturali e l'azienda Chiriasi che ha donato il seme di Saragolla lucana per sostenere il progetto.

Una nuova politica per il territorio e la comunità

Piantagrani si pone come esempio concreto di una politica dal basso, capace di unire cittadini, istituzioni e imprese attorno ad un modello innovativo di governance territoriale con a un obiettivo comune: il recupero delle risorse dimenticate. Le campagne abbandonate non rappresentano solo un problema, ma una straordinaria opportunità di rilancio per le aree rurali e periurbane. In un momento storico in cui la crisi climatica e le disuguaglianze mettono alla prova il nostro sistema, Piantagrani propone una strada che coniuga tradizione e innovazione, per rispondere ai bisogni del presente senza sacrificare il futuro.

Piantagrani ha l'ambizione di ispirare un vero e proprio movimento, una visione politica e sociale che crede nel potere delle comunità di trasformare il territorio, di restituire alle campagne il loro ruolo strategico e di costruire una nuova alleanza tra uomo e natura. Ogni campo recuperato è un atto politico, ogni chicco coltivato è un seme di speranza.