Seminazioni

Partire dalla terra per seminare relazioni e una nuova mentalità ecologica: questo l’obiettivo del progetto Seminazioni, nato dalla volontà di Marco Reho, Eleonora Carrozza, Giacomo Cavalera,Lorenzo Panico, Ludovica Parentini, Alessio Leggittimo, Davide De Luca. Un gruppo di ragazze e ragazzi che decide di restare in una terra tanto bella quanto difficile come quella salentina, per abitarla con consapevolezza e senso civico, in controtendenza con il progressivo spopolamento dei paesi e delle campagne.

Seminazioni trova spazio per mettere radici a Casarano, in contrada Manfio, presso una casa di campagna come ce ne sono tante nel Salento, fino ad un anno fa inutilizzata. Con l’arrivo dell’associazione, la casa e il campo hanno ripreso vita, grazie alle tante le iniziative realizzate: dagli incontri per la promozione di una CSA (Comunità di Supporto all’Agricoltura), alla creazione di orti sociali, messi gratuitamente a disposizione di chi voglia cimentarsi con l’autoproduzione del proprio cibo.

«Oltre ad animare la comunità locale – ci racconta Marco Reho - ci occupiamo di formazione: giornate informative e laboratori pratici di compost (abbiamo una compostiera comune), scambio di semi e cura delle piante etc. Per il resto lasciamo piena libertà e le signore che gestiscono i loro orti, lo fanno in autogestione». Al momento gli orti sono fruiti da circa 6 persone, provenienti dai paesi del circondario. Un numero per niente esiguo se messo in relazione al contesto di riferimento, quello salentino, difficilmente aperto alle novità, soprattutto se queste riguardano le abitudini alimentari o l’ambiente.

Tra le attività più interessanti, c’è da segnalare la giornata di raccolta del grano che Seminazioni ha realizzato riproponendo le antiche tecniche manuali con la falce, insieme ad alcuni anziani che hanno seguito tutto il processo. Da questa esperienza è nata una farina, molita a pietra nel Mulino di Comunità di Castiglione d’Otranto.

Scopo dell’associazione è promuovere l’agricoltura naturale, intesa sia come produzuone di cibo che come mantenimento dell’integrità degli ecosistemi rurali e far comprendere cosa c’è dietro un buon prodotto, perché, come sostiene Marco, «la migliore certificazione dovrebbe essere autogestita. Le piccole realtà locali dovrebbero organizzarsi per dare sicurezza di fare prodotti di qualità, ciascuno con le sue competenze, immaginandosi come un’unica comunità. Uno dei problemi da superare è la diffidenza reciproca che sembra prevalere».

Seminazioni vuole quindi seminare ciò di cui si sente la mancanza: relazioni autentiche e una sana coscienza eco-logica.

È possibile trovare Seminazioni con i suoi prodotti presso il Mercato Biodiverso che si tiene ogni giovedì a Zollino, nei locali del To Kalò Fai, a partire dalle 19:30.

Progetto finanziato con bando Puglia Capitale Sociale 3.0