Natura illustrata, arte ed etnobotanica - La fragola

"Natura illustrata, arte ed etnobotanica" è una piccola rubrica che nasce dall'incontro di Salento Km0 con una giovane artista russa residente in Puglia, Anastasiia Morozova, illustratrice botanica che con il suo progetto artistico "Natura Illustrata" riproduce le incredibili bellezze naturali pugliesi e non solo.  "Natura illustrata, arte ed etnobotanica" nasce con l'idea di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico pugliese, grazie all'arte e allo studio etnobotanico.

La fragola araldo di primavera

La fragola è una pianta di uso molto antico, già conosciuta e utilizzata dai Romani. Il suo nome scientifico è Fragaria vesca, che deriva dal latino "fragrans" per il suo profumo e “vesca” ovvero molle. In Europa e in Italia si trova spontanea nella zona alpina, dove cresce nel sottobosco.

In realtà si tratta di un falso frutto: dal punto di vista botanico, i frutti veri e propri sono i piccoli acheni (i semini) di cui l’epidermide della fragola è costellata.

La fragola è un’erbacea perenne; ogni anno secca e poi rinasce per dare vita a fiori e frutti meravigliosi. Seppure piccola, racchiude in sé un’estrema bellezza: le vivide foglie verdi, i piccoli fiori candidi e delicati e, infine, i frutti vermigli così attesi e amati. La fragola è una pianta molto coltivata nel Salento poichè fruttifica molto bene alle nostre latitudini.

Oltre ad avere un ottimo sapore, la fragola possiede un notevole valore alimentare e ha proprietà diuretiche e depurative. In alcune aree d’Italia, viene consumato l’infuso dell’intera pianta contro i calcoli renali; in altre si usano impacchi di foglie fresche di fragola su foruncoli e ferite.

 

Illustrazione Anastasiia Morozova "Natura Illustrata"