Grindo: la compostiera domestica...a manovella!
Sappiamo tutti che la questione dei rifiuti è un tema scottante. In una manciata di decenni, la nostra civiltà è riuscita ad accumulare talmente tanti rifiuti, che l'intero pianeta (compresi gli oceani) ne è invaso. Una sana politica di riduzione della produzione di rifiuti, è il minimo che ciascuno di noi dovrebbe attuare nella sua quotidianità. E, se guardiamo agli scarti che una famiglia produce ogni giorno, ci rendiamo conto che la cosiddetta "frazione umida" ne rappresenta parte considerevole. Ma, tra tutti i rifiuti, proprio l'"umido" è una vera e propria risorsa, perchè se accuratamente compostato, può ritornare alla terra apportando fertilità. Inoltre, in un processo aerobico di decomposizione, contribuisce a sottrarre CO2 dall'atmosfera. E' dunque un dovere compostare bene, anche se a volte, soprattutto per chi ha poco spazio a disposizione, è difficile farlo.
Una soluzione che aiuta il compostaggio domestico, arriva dal Salento, con l'invenzione di Luciano De Paola. Lo abbiamo intervistato per scoprire meglio il suo progetto.
«Vivo a Ruffano, ho 39 anni sono laureato in cooperazione allo sviluppo e imprenditore nel settore metalmeccanico presso la ditta De Paola srl di Casarano - ci racconta Luciano - Il progetto nasce dalla convinzione che le buone pratiche quotidiane possano realmente contribuire ad una gestione dei rifiuti più sostenibile per l'ambiente. Negli ultimi tempi il Salento ha conosciuto vicende di cronaca legate allo smaltimento di rifiuti veramente allarmanti, come quelli tossici (vedi la vicenda Burgesi ad Ugento, o le zone del capo di leuca) o come la ciclica sofferenza degli impianti di raccolta dei rifiuti indifferenziati, che ha portato negli anni gli enti locali a gestire le varie emergenze con trasferimento dei rifiuti tra regioni o addirittura fuori dai confini nazionali, e conseguente aumento dei costi di gestione e di inquinamento per il loro trasporto.
Credo fermamente che le proposte di nuovi impianti/discariche, o mega impianti come il termo-valorizzatore, facciano parte di vecchie e pericolose politiche di gestione dei rifiuti indifferenziati. Anche i nuovi impianti di compostaggio, nati negli ultimi anni con l'introduzione della raccolta porta a porta del rifiuto umido, credo che presentino diverse criticità ambientali legate sia all'inquinamento degli automezzi dedicati al trasporto del rifiuto, sia ai fumi della fermentazione del rifiuto umido. Tutte queste considerazioni mi hanno avvicinato alla pratica del compostaggio domestico. Un'attività che puo' concretamente permettere di gestire in modo eco sostenibile il rifiuto umido di una famiglia».
Nasce così l'idea di una compostiera che possa agevolare il compostaggio domestico, sia in giardino che in terrazzo: in una parola, Grindo, la compostiera a manovella.
Continua Luciano: «Osservando le compostiere domestiche presenti sul mercato (come quelle in plastica distribuite in comodato dagli enti locali), e studiando il processo chimico che caratterizza la trasformazione del rifiuto organico nel compostaggio aerobico, ho progettato uno strumento che possa facilitare l'attività del compostaggio famigliare, permettendo di avviare la pratica non solo a chi vive in campagna o possiede un giardino ma anche in luoghi come il terrazzo, il cortile, o in veranda. Inoltre dopo varie interviste ho scoperto che le numerose compostiere in plastica consegnate dai comuni risultano spesso inutilizzate a causa di vari fattori: scarza aereazione, difficoltà di rivoltare il materiale dall'alto, infestazioni di topi, capaci di rompere la plastica dal basso. Il risultato? Incentivi sul compostaggio (sconto della TARI) a famiglie che in realtà hanno abbandonato la pratica dopo poco tempo dell'avvio».
Che fare dunque? «Dopo vari prototipi, ho progettato e poi brevettato la mia compostiera a manovella in acciaio. Una volta determinato il giusto volume del contenitore per una famiglia media dia di 4/5 persone (200 l), ho innanzitutto assicurato all'interno del contenitore un continuo flusso d'aria attraverso delle pareti in maglia di acciaio. Il compostaggio aerobico necessita infatti di una costante aereazione per evitare i cattivi odori della fermentazione. Poi ho introdotto un meccanismo di rivoltamento manuale attraverso l'uso di un solido tubolare in acciaio (tipo elica) per agevolare l'indispensabile movimento dell'organico all'interno. E' infatti necessario, in tutte le compostiere, smuovere la massa di organico per far entrare l'aria nel cuore. Poi ho dotato il dispositivo di un doppio sportello di prelievo del compost (davanti e dietro) per facilitare l'operazione di raccolta che generalmente si esegue 3/4 volte l'anno. Infine ho rifinito con pannellature in legno o metallo la compostiera per renderla un oggetto di arredo del giardino o del terrazzo».
Oggi Grindo e' prodotto a Casarano presso la ditta De Paola srl, ha un proprio sito internet e consegna in tutta Italia. E pian piano si fa conoscere anche in diversi uffici comunali, grazie alla perseveranza di Luciano.
«Da produttore di compostiere credo che ci sia ancora molta necessità di informazione e formazione sull'attività del compostaggio domestico. Con la guida al compostaggio che accompagna il mio prodotto, ho cercato di fornire gli strumenti per gestire le fasi di questa attività, ma penso che le scuole e gli enti locali dovrebbero incentivare molto di più campagne di informazione in questo senso, non solo per incoraggiare l'utilizzo del compost auto-prodotto, ma soprattutto per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche legate all'inquinamento ambientale del sottosuolo legato alle discariche».
Bisogna sempre ricorda che in natura "niente si crea, niente si distrugge ma tutto si trasforma" e per noi è un dovere Ridurre, Riusare e Riciclare. Soprattutto la sostanza organica, che l'attività di produzione agricola sottrae alla terra, senza che venga restituita in forma di compost. Perciò non ci sono più scuse, per tutti è possibile compostare e contribuire a ridurre l'impatto ambientale del porprio stile di vita. Chi fosse interessato a questo prodotto, può contattare la ditta al numero 335 698 2353 o scirvere a info@compostieradomestica.it