La "Mensa Bio Etica" arriva in Provveditorato

Il progetto della Mensa Bio-Etica di Melpignano raccoglie l'attenzione degli enti provinciali e regionali

Il 12 gennaio alle 15.30  si è svolta online una tavola rotonda incentrata sul progetto della "Mensa Bio Etica a Km0" nell'ambito del percorso “Crescere ImMENSAmente” che coinvolge le scuole del I ciclo della Provincia di Lecce e che ha come focus la corretta alimentazione. La Mensa bio-etica a km0, nata nel 2018 da una collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto-Melpignano-Castrignano dei Greci con il Comune di Melpignano, sperimentato prima nella scuola di infanzia e da quest’anno allargato anche alle classi prime della scuola primaria, è stato al centro del dibattito a cui hanno presenziato:

L'Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia

La Sindaca del Comune di Melpignano, Valentina Avantaggiato

Per l’Ufficio Scolastico provinciale, il dirigente, dott. V. Melilli e dott.ssa Catia Colopi, dell’ufficio autonomia

Il prof. Angelo Salento, dell'Università del Salento

La dott.ssa Giuseppina Pacella, responsabile delle Linee guida regionali sulla refezione scolastica

La dott.ssa Francesca Casaluci, presidente dell'Associazione Salento km 0

Ha introdotto e moderato la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto-Melpignano-Castrignano dei Greci, prof.ssa Enrica Saracino. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di sindaci e dirigenti scolastici degli Istituti del I ciclo di tutto il territorio salentino.

Il progetto di Mensa bio-etica a km 0 assume così un ruolo centrale, essendo promosso in tutte le scuole del territorio salentino dall’Ufficio scolastico provinciale di Lecce, grazie all’interesse e alla lungimiranza del dirigente dell’Ufficio scolastico, il dott. Melilli, che ha fatto sì che la Mensa bio-etica a km0, nata per volontà della sindaca del Comune di Melpignano Valentina Avantaggiato, abbia la possibilità di diventare esempio anche per altre scuole della Provincia.

L’obiettivo principale dell’evento è di riaprire il dibattito sulle mense scolastiche e sull’importanza di garantire un’alimentazione sana a scuola. Discutere della centralità della domanda pubblica di cibo sano e di come garantire il soddisfacimento di questa domanda può avere un effetto fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale, generando benefici su più fronti.

Una corretta alimentazione a scuola è prima di tutto un elemento educante in termini pedagogici, poiché favorisce la conoscenza della biodiversità, l’apprendimento delle tradizioni del territorio, lo sviluppo del gusto e la tutela della salute, in ottica di prevenzione. Ma genera anche un effetto diretto sullo sviluppo economico del territorio, diventando sostegno al reddito per i micro-produttori sostenibili e favorendo la valorizzazione e riqualificazione dei terreni agricoli.

 

Matilde Guido